Fotovoltaico

Per impianto fotovoltaico si intende un impianto elettrico costituito essenzialmente dall'assemblaggio di più moduli fotovoltaici che sfruttano l'energia solare incidente per produrre energia elettrica. Gli impianti fotovoltaici sono principalmente suddivisi in 2 grandi famiglie: impianti "ad isola"; non sono connessi ad alcuna rete di distribuzione, sfruttano direttamente l'energia elettrica prodotta ed usufruiscono di accumulatori (pacco batteria) per raccogliere energia da utilizzare quanto l’impianto non produce (sera) ; impianti "connessi in rete"; sono impianti connessi ad una rete elettrica. In questo caso quando l’energia solare viene meno l’impianto si appoggia alla rete elettrica esistente per fornire energia all’abitazione. In base alle loro dimensioni, possiamo suddividere gli impianti fotovoltaici in tre gruppi; piccoli impianti (con potenza nominale inferiore a 20 Kw), medi impianti (con potenza nominale compresa tra 20 Kw e 50 Kw) e grandi impianti: (con potenza nominale maggiore di 50 Kw). Si stima che con il sole che abbiamo nel nostro Paese, un impianto domestico produce in media un guadagno netto che va dai 21 ai 32 mila euro l’anno; inoltre è bene ricordare che chi istalla un fotovoltaico riduce le emissioni di CO2 di circa 1200Kg l’anno. Incentivi Statali per il 2018 Il principale incentivo per i privati è la detrazione 50%, mentre per le aziende è disponibile il Super Ammortamento al 130%. Novità che aumentano il guadagno Il fotovoltaico è un settore in continuo aggiornamento, basti pensare ai nuovi inverter integrati con accumuli, che permettono di conservare l'energia prodotta e non consumata sul momento, per poterla utilizzare ad esempio di sera. Altra tecnologia interessante sono gli ottimizzatori, dispositivi intelligenti che aumentano la resa dell'impianto del 20-25%. Infine è possibile abbinare il fotovoltaico alle pompe di calore, così da produrre gratuitamente acqua calda, riscaldamento e climatizzazione estiva. Quanto costa un impianto chiavi in mano I continui aggiornamenti hanno permesso un notevole calo del prezzi rispetto ai primi impianti, basti pensare che con meno di 6mila euro si realizza un impianto domestico capace di soddisfare le esigenze di una comune abitazione, inoltre grazie alla detrazione del 50%, l’investimento e di circa 3mila. Stando a questi dati si evidenzia che un impianto si ripaga da solo in circa 4 anni. Infine è opportuno ricordare che i pannelli di ultima generazione offrono un rendimento di qualità per almeno 35 anni, questo comporta un notevole ritorno economico.

Solare termico

Per solare termico intendiamo quei dispositivi che permettono di catturare l'energia solare e trasformarla in energia termica (calore).uno degli usi più comune è per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria. Distinguiamo due tipi di impianti, a circolazione naturale (la trasformazione avviene tramite boiler posto appena sopra i pannelli solari)e forzata (impianto a circuito chiuso con boiler all'interno) .

Solare termo dinamico

Il solare termodinamico sfrutta l'assorbimento delle radiazioni solari per riscaldare un fluido termovettore(olio minerale, sali fusi o gas),generando energia meccanica e, a sua volta, energia elettrica. Questo ci permette non solo di produrre acqua calda ma, raggiungendo temperature fino ai 600°C,riusce a sfruttare tale calore per la produzione di energia elettrica. infine grazie agli accumulatori si rivela utile anche in assenza di luce solare.

MINIEOLICO e MICROEOLICO

Con il termine minieolico intendiamo la produzione di energia elettrica da una fonte “eolica” realizzata con l'utilizzo di aerogeneratori che hanno altezza inferiore ai 30 metri ed una potenza massima di 30Kw. Tuttavia è possibile realizzare impianti ancora più piccoli; in questo caso parliamo di microeolico impianti capaci di fornire meno di 1 kW e trovano largo impiego in strutture come camper, cucine da campo, computer portatili, barche a vela, yacht, ecc. Sono strumenti capaci di fornire corrente per qualche lampada fluorescente, frigoriferi ecologici, computer laptop, ventilatori… ma non in grado di a alimentare resistenze elettriche quali forni, scaldabagno o lavatrici. il primo aspetto da prendere in considerazione per realizzare un impianto riguarda la presenza e la qualità del vento. In generale, i luoghi migliori e più adatti per installare un minieolico sono quelli aperti ed ampi, in prossimità del mare o aperta campagna, lontano dalle catene montuose. Questo ci permette di avere una costanza di vento tale da rendere ottimale il funzionamento del nostro eolico. Superata questa fase, si passa alle autorizzazioni del caso, si deve presentare al proprio comune un progetto architettonico ed elettrico e aspettare la sua approvazione (in genere passano una trentina di giorni). Un ulteriore permesso da ottenere è l’autorizzazione sismica, questa viene fatta ad opera del genio civile Anche questi impianti, come tutte le fonti di energia pulita, godono degli incentivi statali, tuttavia dobbiamo tener presente che il loro costo è un po’ più alto rispetto al fotovoltaico (il prezzo varia dai 3000 ai 5000 euro al Kw per impianti dai 5 ai 20Kw).

Chiamaci:   +39 3921961546